COME MI VESTO:

Durante le esibizioni indosso il caratteristico costume chiamato alla Spagnola.
Esso si compone delle braghe della "pata" e della "peturina", create con la tela grezza chiamata mezzalana (meddelą), tessuta a mano dalle donne del paese. Il termine mezzalana indica la composizione fatta per metą di lana nera del Tonale (tosatura dell'anno 1995) e per il rimanente di canapa monnese (prodotta nell'anno 1950).
La colorazione, in assenza di tinture naturali, risulta avvicinarsi al grigio scuro.
In alcuni casi al posto della "peturina" indosso il "crusèt" simile al classico panciotto riscontrabile in molte civiltá agricole e montane.
Sotto la "peturina" spicca la bianca camicia di tela dalla tipica foggia con maniche larghe.
Completano il costume tradizionale i calzettoni rossi di lana i "calsetù", impreziositi da ricami a stella, il cappello a larghe tese e gli zoccoli i "gàlber", interamente prodotti con lavorazione manuale, con suola in legno di larice (làres).
Nel periodo invernale utilizzo un ampio tabarro nero "mantél" di panno nostrano, abbigliamento tipico dei pastori dell'arco alpino.


Germano Melotti
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